{ToolManager

{Un’estensione al Workbench di Amiga

{

{Versione 3.0

{23 Febbraio 1997

� permesso fare e distribuire copie esatte di questo manuale a condizione che le informazioni sul copyright e questa nota vengano mantenute in tutte le copie.

COPYRIGHT

Copyright © 1990–1997 Stefan Becker

Nessun programma, documento, file di dati o codice sorgente che faccia parte di questo pacchetto software pu� essere incluso o utilizzato in altri prodotti software, per intero o in parte, senza il permesso scritto dell’autore.

ASSENZA DI GARANZIA

Questo programma non � garantito in alcun modo. Sebbene l’autore abbia cercato di eliminare ogni errore, egli non pu� garantire che il software descritto in questo documento sia affidabile al 100%. Di conseguenza, state utilizzando questo materiale a vostro rischio e pericolo. L’autore non pu� essere ritenuto responsabile di eventuali danni prodotti dall’uso di questo software.

DISTRIBUZIONE

Questo pacchetto software � liberamente distribuibile. Pu� essere trasferito su qualsiasi mezzo utilizzato per la distribuzione di software liberamente distribuibile, come raccolte di programmi di Pubblico Dominio su dischetto, CDROM, server FTP o BBS.

Per assicurare l’integrit� di questo pacchetto software, i distributori dovrebbero usare i file originali:

L’autore non pu� essere ritenuto responsabile nel caso in cui questo pacchetto software sia divenuto inutilizzabile a causa di modifiche al contenuto dei file archiviati o agli stessi archivi compressi.

Non � fissato alcun limite al compenso richiesto dai distributori, ad esempio: per il costo del mezzo (dischetti, nastri o compact disk), o per il processo di duplicazione. � stato accertato che tali limiti sono nocivi per il concetto di software liberamente distribuibile, ad esempio: il programma in questione veniva rimosso invece di ridurre il prezzo di un floppy disk al di sotto di un certo limite.

Per quanto l’autore non ponga limiti a tali compensi, egli intende esprimere il suo personale parere in proposito:

RESTRIZIONI SULL’USO

Nessun programma, documento, file di dati o codice sorgente che faccia parte di questo pacchetto software pu� essere utilizzato, per intero o in parte, su di una macchina che venga utilizzata

(Questa pagina � stata lasciata vuota di proposito)


\input ita_texi \input texinfo

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1 Se vi piace ToolManager…

ToolManager � Giftware, non Shareware!

Cos�, se il programma vi piace e lo usate molto spesso, dovreste prendere in considerazione l’idea di mandare una piccola donazione o un dono per onorare l’impegno che ho messo nel fare questo programma. Suggerisco una donazione di 10–20$, o 10–20 DM. Per favore, non mandate assegni o bonifici da paesi non europei, poich� molto spesso incassare questi trasferimenti di valuta costa pi� della donazione stessa.

Se non potete permettervi di mandare una donazione non dovete sentirvi in colpa. Ma dovreste almeno mandarmi una cartolina o una lettera per dirmi che utilizzate ToolManager (mi piace ricevere lettere dei fan :-). See section Dove inviare segnalazioni di bug, commenti e donazioni.


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2 Riguardo il futuro di ToolManager

Dopo l’ultima versione di ToolManager, la 2.1 rilasciata nel Maggio del 1993, sono stati tempi duri per l’Amiga e i suoi utenti. Al momento in cui scrivo, il futuro non appare ancora roseo. Malgrado ci�, ho deciso di sviluppare questa nuova versione di ToolManager a causa del feedback che ho ricevuto da centinaia di utenti soddisfatti.

Il mio fedele A3000 sta diventando vecchio e, data la situazione attuale, la via che prender� l’Amiga non � affatto sicura. Non posso permettermi di comprare ogni aggiornamento o una delle (eventuali) nuove macchine, dato che questo progetto � soltanto un mio hobby. Cos� dipende dalle vostre reazioni e donazioni se sar� in grado di lavorare a versioni future di ToolManager.

Questo � anche un appello alle societ� che stanno lavorando ai futuri modelli di Amiga (Amiga Technologies, Phase5, ProDAD, VisCorp o chiunque altro sia coinvolto attualmente). Sono solo un autore di software liberamente distribuibile che non pu� permettersi di comprare ogni eventuale sistema che verr� prodotto, o pagare il materiale per lo sviluppo per ogni sistema. Quindi ho bisogno del vostro sostegno, se volete vedere ToolManager sul vostro sistema. Ricordate che ToolManager � uno dei programmi pi� usati su Amiga, forse il pi� usato, e quindi costituirebbe un vantaggio per il vostro sistema.

Il futuro di ToolManager dipende dal VOSTRO sostegno!


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3 Dove inviare segnalazioni di bug, commenti e donazioni

L’autore pu� essere raggiunto ai seguenti indirizzi:

Indirizzo postale:
        Stefan Becker
        Bonner Ring 68
D-50374 Erfstadt
        GERMANY
Posta elettronica:
stefanb@yello.ping.de

Inoltre esiste anche una homepage dedicata a ToolManager sul World Wide Web:

http://www.ping.de/sites/yello/toolmanager.html

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4 Che cosa � richiesto per installare ToolManager

ToolManager necessita come minimo:

AmigaOS 3.0 (V39)

o superiore per i memory pools e il picture.datatype.

WBStart 2.2

Questo permette a ToolManager di lanciare programmi Workbench.

DOSPath 1.0

Questo permette a ToolManager di gestire i path AmigaDOS.

Oltre a ci� sono supportati:

ScreenNotify 1.0

Questo pacchetto permette a ToolManager di aprire e chiudere le sue finestre pannello quando uno schermo pubblico viene aperto o chiuso.

picture.datatype V43

Le estensioni di questo picture.datatype avanzato sono supportate automaticamente se � installato nel vostro sistema. See section L’autore ringrazia….

Il programma di configurazione richiede:

AmigaOS 3.0 (V39)

o superiore per i memory pools.

MUI 3.7

La GUI orientata agli oggetti. See section Informazioni su MUI.

Pophotkey, Popport, Popposition

Delle classi MUI di tipo custom per il popup. See section L’autore ringrazia….


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5 Come installare ToolManager

Siete pregati di usare l’accluso script Installer per installare ToolManager. Richiede l’Installer AmigaOS V43.3. Questa versione � reperibile su Aminet.

Accertatevi di aver chiuso il vecchio ToolManager prima di installare la nuova versione!


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6 I concetti alla base di ToolManager

ToolManager � un programma che vi permette di lanciare le vostre applicazioni in un modo molto semplice. Potete lanciare programmi usando delle abbreviazioni da tastiera (see section Come definire un tasto rapido), selezionando una voce dal menu Strumenti del Workbench oppure cliccando su di un’icona sul Workbench o in speciali finestre pannello. Potete anche trascinare icone dai cassetti del Workbench sulle icone dei pannelli per fornire file ai programmi. Inoltre potete anche collegare un suono a ciascuna di queste operazioni.

Tutte queste cose vengono controllate dagli oggetti di ToolManager. Ogni oggetto ha un compito specifico e contiene informazioni su come compiere tale compito. Ad esempio, i programmi sono rappresentati come oggetti eseguibili e possono contenere informazioni riguardo il nome del programma e le dimensioni dello stack.

Vi sono due tipi di oggetti: gli oggetti di tipo eseguibile, immagine e suono sono chiamati oggetti di base, poich� contengono informazioni riguardo a un singolo programma eseguibile, immagine o suono.

Gli oggetti di tipo menu, icona e pannello vengono chiamati oggetti composti, poich� uniscono pi� oggetti di base per eseguire i loro compiti. Ad esempio, un’icona sul Workbench � rappresentata da un oggetto icona che � collegato ad un oggetto immagine per l’immagine e a un oggetto eseguibile che lancia un programma quando l’icona � attivata.


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6.1 Programmi

Un oggetto eseguibile contiene informazioni riguardo un programma che viene lanciato quando l’oggetto � attivato. L’oggetto pu� essere attivato direttamente dall’utente usando un tasto rapido o attraverso un oggetto composto. Possono essere indicati una serie di file che al momento dell’attivazione vengono inviati al programma in qualit� di parametri di partenza. Gli oggetti eseguibili vengono configurati con la finestra Modifica oggetto eseguibile.

ToolManager pu� eseguire diversi tipi di programmi:

Shell

Il programma viene eseguito come se l’utente avesse digitato l’intera linea di comando nella shell. Gli script shell devono essere lanciati in questo modo. Potete utilizzare il consueto segnaposto ‘[]’ per specificare dove dovrebbero essere posti gli argomenti sulla linea di comando.

Workbench

Viene simulato un lancio dal Workbench. Tutti i file vengono forniti come argomenti Workbench. I programmi eseguibili solo da shell e gli script non funzioneranno se lanciati come programmi Workbench.

ARexx

Viene eseguito uno script o un comando ARexx.

Pannello

Il comando specifica un oggetto pannello da attivare. Potete usare questo tipo di programma per creare pannelli che sono contenuti all’interno di altri pannelli.

Tasto rapido

Viene simulata la pressione di alcuni tasti. Questa potrebbe essere utilizzata per controllare un altro programma da ToolManager.


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6.2 Immagini

Un oggetto immagine contiene informazioni riguardo un’immagine che viene utilizzata da un oggetto composto. ToolManager pu� caricare icone del Workbench che vengono usate da oggetti icona. Quando un oggetto pannello usa un oggetto immagine i dati vengono caricati utilizzando il sistema dei Datatype. Cos� ToolManager pu� usare ogni oggetto per il quale avete installato sul vostro sistema un datatype valido. Gli oggetti immagine vengono configurati per mezzo della finestra Modifica oggetto immagine.


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6.3 Suoni

Un oggetto suono contiene informazioni riguardo un comando relativo a un suono. Questo comando viene inviato come comando ARexx a un riproduttore di suoni esterno. Gli oggetti suono vengono configurati per mezzo della finestra Modifica oggetto suono.


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6.4 Voci nel menu Strumenti del Workbench

Un oggetto menu � un oggetto composto che unisce un oggetto eseguibile e un oggetto suono per creare una voce nel menu Strumenti del Workbench. Ogni volta che questa voce viene selezionata l’oggetto eseguibile e quello suono vengono attivati. Ogni icona selezionata sul Workbench viene usata come parametro di partenza per il programma. Gli oggetti menu vengono configurati per mezzo della finestra Modifica oggetto menu.


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6.5 Icone nella finestra del Workbench

Un oggetto icona � composto da un oggetto eseguibile, un oggetto immagine e un oggetto suono per creare un’icona sulla finestra (o schermo) del Workbench. L’oggetto immagine viene utilizzato per creare l’immagine dell’icona. Gli oggetti icona vengono creati per mezzo della finestra Modifica oggetto icona.

Le icone possono essere attivate in due modi. L’utente pu� cliccare due volte sull’icona, oppure pu� selezionare altre icone sul Workbench e trascinarle sull’icona. Ogni volta che l’icona � attivata vengono attivati anche l’oggetto eseguibile e l’oggetto suono. Le icone che sono state trascinate sull’oggetto icona vengono usate come parametri di partenza per il programma.


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6.6 Finestre di pannello

Un oggetto pannello � un oggetto composto che presenta all’utente una finestra contenente file di pulsanti. Ogni pulsante lega insieme un oggetto eseguibile, un oggetto immagine e un oggetto suono. Ogni pulsante pu� mostrare un testo, un’immagine o entrambi. Il nome dell’oggetto eseguibile viene utilizzato per il testo. L’oggetto immagine viene utilizzato per l’immagine. Gli oggetti pannello sono configurati per mezzo della finestra Modifica oggetto pannello.

Ogni pulsante pu� essere attivato in due modi. L’utente pu�� cliccare sul pulsante oppure pu� selezionare delle icone sul Workbench e trascinarle sul pulsante. Ogni volta che il pulsante � attivato vengono attivati anche l’oggetto eseguibile e l’oggetto suono. Le icone che sono state trascinate sul pulsante vengono usate come parametri di partenza per il programma.

Un oggetto pannello pu� essere attivato con un tasto rapido. Quando la finestra del pannello � chiusa e l’utente digita il tasto rapido allora la finestra viene aperta, e viceversa.

Se la ‘screennotify.library’ � stata installata, allora ToolManager pu� aprire e chiudere le finestre dei pannelli automaticamente. Ogni volta che uno schermo sta per essere chiuso, per prima cosa vengono chiuse tutte le finestre pannello che si trovano su di esso. Quando lo schermo pubblico si riapre, tutte le finestre pannello che si trovavano su di esso vengono aperte di nuovo.


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7 Come configurare ToolManager

Il programma di configurazione serve a configurare ToolManager.

Il programma di configurazione � in grado di interpretare i parametri standard del Workbench e i parametri di un comando shell:

FROM (Shell only)

Indica il nome del file da cui il programma deve caricare la configurazione.

EDIT (default)

Modifica la configurazione.

USE

Usa temporaneamente la configurazione indicata.

SAVE

Usa permanentemente la configurazione indicata.

CREATEICONS

Crea icone per i file di configurazione quando questi vengono salvati. Se lanciato dal Workbench il programma di configurazione crea automaticamente le icone, se lanciato da Shell no.


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7.1 La finestra principale

La finestra principale contiene le liste di oggetti. Cliccando sul tipo di oggetto potete scegliere la lista da rendere visibile. Ogni lista pu� contenere diversi gruppi, ogni gruppo pu� contenere diversi oggetti.

Un doppio click sul nome di un gruppo apre la finestra Modifica gruppo. Cliccando sul simbolo a sinistra del nome del gruppo si apre o chiude il gruppo. Se un gruppo � aperto potete vedere tutti gli oggetti che contiene. Un doppio click sul nome di un oggetto apre la finestra che permette di modificarlo.

Per spostare un gruppo dovete prima selezionarlo, poi trascinarlo fino alla sua nuova posizione tenendo premuto il pulsante sinistro del mouse, infine rilasciare il pulsante del mouse. Con lo stesso metodo si possono anche spostare oggetti fra gruppi diversi.

Ogni lista presenta quattro pulsanti:

Nuovo gruppo

Crea un nuovo gruppo vuoto. Si aprir� la finestra Modifica gruppo per permettervi di dare un nome al nuovo gruppo.

Nuovo oggetto

Crea un nuovo oggetto nel gruppo selezionato. Verr� aperta la finestra di modifiche in modo da poter impostare le propriet� del nuovo oggetto.

Cancella

Cancella il gruppo o l’oggetto selezionato. Se un gruppo � selezionato allora anche tutti gli oggetti da esso contenuti verranno cancellati.

Ordina

Se viene selezionato un oggetto oppure un gruppo aperto, allora i contenuti di tale gruppo vengono ordinati alfabeticamente. Se nessun gruppo � aperto, allora sono i gruppi stessi a venir messi in ordine alfabetico.

Con i pulsanti che si trovano nella parte inferiore della finestra principale potete istruire il programma di configurazione sul luogo dove salvare la configurazione. Il nome del file di configurazione � ‘ToolManager.prefs’.

Salva

Salva la configurazione in ‘ENVARC:’ e ‘ENV:’. La nuova configurazione viene utilizzata automaticamente e sopravvive al reboot. Dopo aver salvato il file di configurazione il programma esce.

Usa

Salva la configurazione in ‘ENV:’. La nuova configurazione viene utilizzata automaticamente, ma non sopravviver� a un reboot. Dopo aver salvato il file di configurazione il programma esce.

Prova

Salva la configurazione in ‘ENV:’. La nuova configurazione viene utilizzata automaticamente, ma non sopravviver� ad un reboot. Il programma di configurazione non esce.

Annulla

Il programma di configurazione esce. Tutte le modifiche che non sono state salvate verranno abbandonate.


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7.2 Come configurare gli oggetti eseguibili

Gli oggetti eseguibili contengono informazioni relative ai programmi. La finestra contiene i seguenti gadget:

Nome

Nome dell’oggetto.

Tipo eseg.

Tipo di programma. Potete scegliere tra Shell, Workbench, ARexx, Pannello, Tasto rapido e Rete. Il tipo Rete al momento non � supportato.

Comando

Il nome del programma. Questo � il nome del file, il nome di un pannello oppure la descrizione di un tasto rapido che dipende dal tipo eseguibile.

Tasto rapido

Una stringa di descrizione del tasto rapido che attiva questo oggetto Exec.

Stack

Le dimensioni dello stack per il programma. ToolManager imporr� un minimo di 4096 byte.

Priorit�

La priorit� del programma. In genere dovreste usare solo il valore preimpostato, cio� 0.

Argomenti

Se questo gadget � selezionato, allora i file selezionati vengono inviati al programma come argomenti di partenza. Altrimenti i file vengono ignorati.

In primo piano

Se questo gadget � selezionato, allora lo schermo pubblico indicato viene spostato in primo piano prima di lanciare il programma.

Directory attuale

Il programma viene lanciato da questa directory.

Percorso

Qui potete indicare una lista di directory (separate da ";") che verr� utilizzata dai programmi di tipo shell per cercare altri programmi.

File di output

L’output di programmi di tipo shell viene indirizzato verso questo file. Se specificate una finestra console, allora l’output e l’input del programma verranno indirizzati verso questa finestra.

Schermo pubblico

Specifica il nome dello schermo pubblico che verr� spostato in primo piano prima di lanciare il programma.


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7.3 Come configurare gli oggetti immagine

Gli oggetti immagine contengono informazioni riguardo le immagini. La finestra di impostazione di un oggetto immagine contiene i seguenti gadget:

Nome

Nome dell’oggetto.

File

Il nome del file che contiene l’immagine e che dovrebbe essere caricato. In genere � necessario rimuovere il suffisso ‘.info’ se si desidera caricare un’icona.


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7.4 Come configurare gli oggetti suono

Gli oggetti suono contengono informazioni riguardo i suoni. La finestra di impostazione di un oggetto suono contiene i seguenti gadget:

Nome

Nome dell’oggetto.

Comando

Il comando ARexx che deve essere inviato al programma di riproduzione musicale esterno.

Porta ARexx

Il nome della porta ARexx del riproduttore musicale esterno. Il valore predefinito � PLAY e viene utilizzato dal programma ‘upd’.


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7.5 Come configurare gli oggetti menu

Gli oggetti menu contengono informazioni riguardo il menu Tools del Workbench. La finestra di impostazione contiene i seguenti gadget:

Nome

Nome dell’oggetto. Viene utilizzato anche per creare una voce del menu.

Oggetto eseg.

Collegamento ad un oggetto eseguibile. Usate il Drag&Drop dalla finestra principale oppure dagli appunti per stabilire il collegamento con un oggetto. Potete modificare le caratteristiche dell’oggetto collegato cliccandoci sopra.

Oggetto suono

Collegamento ad un oggetto suono. Usate il Drag&Drop dalla finestra principale oppure dagli appunti per stabilire il collegamento con un oggetto. Potete modificare le caratteristiche dell’oggetto collegato cliccandoci sopra.


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7.6 Come configurare gli oggetti icona

Gli oggetti icona contengono informazioni riguardo le icone presenti nella finestra del Workbench. La finestra di impostazione contiene i seguenti gadget:

Nome

Nome dell’oggetto.

Oggetto eseg.

Collegamento ad un oggetto eseguibile. Usate il Drag&Drop dalla finestra principale oppure dagli appunti per stabilire il collegamento con un oggetto. Potete modificare le caratteristiche dell’oggetto collegato cliccandoci sopra.

Oggetto immagine

Collegamento ad un oggetto immagine. Usate il Drag&Drop dalla finestra principale oppure dagli appunti per stabilire il collegamento con un oggetto. Potete modificare le caratteristiche dell’oggetto collegato cliccandoci sopra.

Oggetto suono

Collegamento ad un oggetto suono. Usate il Drag&Drop dalla finestra principale oppure dagli appunti per stabilire il collegamento con un oggetto. Potete modificare le caratteristiche dell’oggetto collegato cliccandoci sopra.

Posizione

Specifica le coordinate X e Y dell’icona, ad esempio: per X = 100 e Y = 55 dovreste digitare 100/55. Le coordinate sono relative all’angolo superiore sinistro della finestra del Workbench.

Mostra nome

Se questo gadget � selezionato, allora il nome dell’oggetto � mostrato sotto l’icona.


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7.7 Come configurare gli oggetti pannello

Gli oggetti pannello contengono informazioni riguardo le finestre pannello. La finestra di impostazione contiene i seguenti gadget:

Nome

Nome dell’oggetto. Viene utilizzato anche come titolo per la finestra.

Tasto rapido

Una stringa di descrizione del tasto rapido che apre e chiude la finestra del pannello.

Schermo pubblico.

Specifica lo schermo pubblico sul quale compare la finestra del pannello. Dovete necessariamente specificare un valido nome di schermo pubblico se intendete usare la possibilit� di apertura e chiusura automatiche per le finestre pannello.

Carattere

Usa questo font per il testo dei pulsanti.

Colonne

Numero di colonne di pulsanti nella finestra pannello. Le colonne verranno riempite con i pulsanti a partire da sinistra verso destra. Se viene impiegata l’ultima colonna di una fila, allora viene aggiunta una nuova fila di pulsanti. Tutti i pulsanti hanno la stessa larghezza e altezza.

Posizione

Specifica le coordinate X e Y della finestra pannello, ad esempio: per X = 150 e Y = 200 dovreste digitare 150/200. Le coordinate sono relative all’angolo superiore sinistro della finestra del Workbench.

Voci

Ciascuna voce in questa lista crea un pulsante. La colonna di sinistra contiene il collegamento a un oggetto eseguibile, quella centrale il collegamento a un oggetto immagine e quella di destra il collegamento a un oggetto suono. Usate il Drag&Drop dalla finestra principale oppure dagli appunti per stabilire il collegamento con un oggetto. Potete modificare le caratteristiche dell’oggetto collegato cliccandoci sopra. Potete usare il Drag&Drop per ordinare le voci nella lista. Quando premete il pulsante Cancella la voce attualmente selezionata viene rimossa dalla lista. Gli oggetti stessi non verranno cancellati.

Attivo

La finestra pannello verr� aperta al momento in cui viene caricata la configurazione.

Backdrop

La finestra pannello viene spostata in secondo piano dopo essere stata aperta.

Bordo

Quando questo gadget � selezionato la finestra pannello sembra una normale finestra con un bordo e i gadget delle finestre di Intuition. Altrimenti non avr� nessun bordo e nessun gadget. Si noti che � possibile spostare una finestra pannello soltanto se ha un bordo.

Menu

Viene creato un menu per la finestra pannello. Il menu permette di chiudere il pannello, di lanciare l’editor di preferenze di ToolManager oppure di chiudere ToolManager.

Primo piano

Quando questo gadget � selezionato la finestra pannello si aprir� sempre sul primo schermo pubblico disponibile.

A comparsa

La finestra pannello si chiude automaticamente dopo che un pulsante � stato selezionato.

Centrato

La finestra pannello si apre in posizione centrata rispetto alla posizione attuale del mouse.

Fisso

In genere una finestra pannello ricorda la sua posizione quando la chiudete. Si aprir� sulla stessa posizione se richiamata nuovamente. Se questo gadget � selezionato il pannello si aprir� sempre sulla stessa posizione.

Immagini

I pulsanti in questa finestra pannello mostreranno delle immagini. Si noti che in questo caso � necessario collegare degli oggetti immagine alle voci del pannello.

Testo

I pulsanti nella finestra pannello mostreranno il nome dell’oggetto eseguibile collegato. Si noti che in questo caso � necessario collegare degli oggetti eseguibili al pannello.


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7.8 Come rinominare un gruppo di oggetti

Potete cambiare il nome di un gruppo cliccando su di esso e modificando il vecchio nome nella finestra "Modifica nome gruppo".


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7.9 Appunti per gli oggetti

Questa finestra contiene un elenco di oggetti eseguibili, oggetti immagine e oggetti suono. Potete trascinare oggetti da questo elenco e lasciarli cadere sulle finestre di configurazione. Potete modificare gli oggetti collegati con un doppio click su di essi. Quando il pulsante Cancella viene premuto l’oggetto attualmente selezionato viene rimosso dalla lista. Gli oggetti stessi non verranno cancellati.

La clipboard pu� essere richiamata dal menu della finestra principale. Potete avere pi� di una clipboard aperta nello stesso momento.


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7.10 Opzioni globali di ToolManager

Questa finestra vi permette di modificare le opzioni globali di ToolManager. Pu� essere aperta dal menu della finestra principale. Ha i seguenti gadget:

Directory attuale

Imposta la directory corrente per ToolManager. Tutti i file privi di un path completo verranno aperti in relazione a questa directory. La directory corrente predefinita � il volume di boot.

Editor impostazioni

Path del programma di impostazione delle preferenze di ToolManager. L’impostazione predefinita � ‘SYS:Prefs/ToolManager’.

Abilita rete

Attualmente non supportato.

Abilita rimapp.

Consente il remapping dei colori per il picture.datatype. Disabilitate questa impostazione soltanto se le immagini nelle finestre pannello presentano dei colori sbagliati.

Precisione rimapp.

Definisce la precisione del remapping dei colori. Potete provare a modificare questo valore se le scelte relative ai colori dell’algoritmo di remapping sono insoddisfacenti sul vostro sistema.


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Appendix A Come definire un tasto rapido

Questo capitolo descrive come definire un tasto rapido, ovvero una “scorciatoia” da tastiera, come stringa di descrizione dell’input, che viene poi analizzata da Commodities. Tutte le volte che viene attivato un tasto rapido, Commodities genera un evento che ToolManager utilizza per attivare oggetti eseguibili o finestre pannello. .Una stringa di descrizione presenta la seguente sintassi:

[<classe>] {[-][<qualificatore>]} [-][upstroke] [<codice tasto>]

Le parole chiave possono essere indifferentemente in maiuscolo o minuscolo.

classe descrive la classe dell’InputEvent. Questo parametro � opzionale, e se assente viene assunto rawkey. See section Classi di InputEvent.

I qualificatori sono dei “segnali” che devono essere attivati o disattivati al momento in cui viene premuto il tasto (in caso contrario non viene generato alcun evento). Per ogni qualificatore, occorre indicare la parola chiave corrispondente; si assume che i qualificatori non citati debbano essere disattivati. Se volete ignorare un particolare qualificatore, basta precedere la parola chiave con -. See section Qualificatori.

La scorciatoia viene generalmente attivata quando il tasto viene premuto. Se desiderate che sia invece attivata quando il tasto viene rilasciato, indicate la parola chiave upstroke. Se volete che sia la pressione che il rilascio di un tasto generino l’evento, usate -upstroke. Il codice tasto dipende dalla classe InputEvent. See section Codici tasto.

Nota: scegliete con cura i vostri tasti rapidi, perch� Commodities ha un’alta priorit� nella catena dei gestori di InputEvent, e dunque potrebbe sottrarre le segnalazioni degli eventi ad altri programmi.


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A.1 Classi di InputEvent

Commodities supporta la maggior parte delle classi di InputEvent generati dalla input.device. Questa sezione descrive le classi pi� utili nella descrizione di tasti rapidi per ToolManager.

rawkey

Questa � la classe predefinita e comprende tutti gli eventi di tastiera. Per esempio, rawkey a o a crea un evento tutte le volte che viene premuto il tasto “a”. � necessario specificare un codice tasto per questa classe. See section Codici tasto per gli InputEvent di classe rawkey.

rawmouse

Questa classe descrive tutti gli eventi relativi ai pulsanti del mouse. � necessario specificare un codice tasto per questa classe. See section Codici tasto per InputEvent di classe rawmouse.

diskinserted

Gli eventi di questa classe vengono generati quando si inserisce un disco in un drive. Questa classe non richiede codici tasto.

diskremoved

Gli eventi di questa classe vengono generati quando si estrae un disco da un drive. Questa classe non richiede codici tasto.


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A.2 Qualificatori

Commodities supporta i sequenti qualificatori:

lshift, left_shift

Tasto maiuscole sinistro

rshift, right_shift

Tasto maiuscole destro

shift

Qualunque tasto maiuscole

capslock, caps_lock

Tasto fissa maiuscole

caps

Un tasto maiuscole o il tasto fissa maiuscole

control, ctrl

Tasto Control

lalt, left_alt

Tasto Alt sinistro

ralt, right_alt

Tasto Alt destro

alt

Qualunque tasto Alt

lcommand, lamiga, left_amiga, left_command

Tasto Amiga (o Command) sinistro

rcommand, ramiga, right_amiga, right_command

Tasto Amiga (o Command) destro

numericpad, numpad, num_pad, numeric_pad

Deve essere usata per i tasti sul tastierino numerico

leftbutton, lbutton, left_button

Pulsante sinistro del mouse

midbutton, mbutton, middlebutton, middle_button

Pulsante centrale del mouse

rbutton, rightbutton, right_button

Pulsante destro del mouse

repeat

Questo qualificatore indica che � attiva l’autoripetizione della tastiera. � utile solo per gli InputEvent di classe rawkey


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A.3 Codici tasto

Ogni classe di InputEvent ha i propri codici tasto:


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A.3.1 Codici tasto per gli InputEvent di classe rawkey

a-z, 0-9, …

Caratteri ASCII

f1, f2, …, f10, f11, f12

Tasti funzione

up, cursor_up, down, cursor_down
left, cursor_left, right, cursor_right

Tasti cursore

esc, escape, backspace, del, help
tab, comma, return, space, spacebar

Tasti speciali

enter, insert, delete
page_up, page_down, home, end

Tasti sul tastierino numerico. Questi codici tasto devono essere usati con il qualificatore numericpad!


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A.3.2 Codici tasto per InputEvent di classe rawmouse

mouse_leftpress

Pressione del tasto sinistro del mouse

mouse_middlepress

Pressione del tasto centrale del mouse

mouse_rightpress

Pressione del tasto destro del mouse

Nota: per usare uno di questi codici tasto, dovete anche impostare il qualificatore relativo, per esempio:

rawmouse leftbutton mouse_leftpress

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A.4 Esempi di tasti rapidi

ralt t

Tieni premuto il tasto Alt destro e premi “t”

ralt lalt t

Tieni premuti i tasti Alt sinistro e destro e premi “t”

alt t

Tieni premuto uno qualunque dei tasti Alt e premi “t”

rcommand f2

Tieni premuto il tasto Amiga destro e premi F2

numericpad enter

Premi il tasto Enter sul tastierino numerico

rawmouse midbutton leftbutton mouse_leftpress

Tieni premuto il tasto centrale del mouse e premi il tasto sinistro del mouse

diskinserted

Inserisci un disco in qualunque drive


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Appendix B Quesiti frequenti

Ecco le risposte alle domande pi� frequenti riguardo a ToolManager:


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Appendix C Storia di ToolManager

3.0, Release date 23.02.1997
2.1b, Release date 13.03.1996
2.1a, Release date 26.03.1995
2.1, Release date 16.05.1993, Fish Disks #872 & #873
2.0, Release date 26.09.1992, Fish Disk #752
1.5, Release date 10.10.1991, Fish Disk #551
1.4, Release date 09.07.1991, Fish Disk #527
1.3, Release date 13.03.1991, Fish Disk #476
1.2, Release date 12.01.1991, Fish Disk #442
1.1, Release date 01.01.1991
1.0, Release date 04.11.1990

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Appendix D L’autore ringrazia…

ToolManager ha attraversato molti importanti passi di evoluzione dalla sua prima implementazione a met� del 1990. Questi sviluppi non sarebbero stati possibili se non avessi ricevuto molte idee e suggerimenti da vari utenti di ToolManager…

Vorrei dunque ringraziare:

Per il test delle versioni alfa e beta, idee & segnalazioni di errori:

Osma Ahvenlampi, Stephane Barbaray, Olaf Barthel, Fionn Behrens, Mario Cattaneo, Michael van Elst, Michael Hohmann, Markus Illenseer, Frank Mariak, Klaus Melchior, Bernhard Moellemann, Matthias Scheler, Ralph Schmidt, Tobias Walter.

Matthew Dillon

Senza il tuo eccellente sistema di sviluppo C DICE e altri strumenti, ToolManager non esisterebbe!

Tutti gli utenti che mi hanno inviato dei contributi:

Il vostro supporto ha reso possibile questa versione.

Tutti gli utenti che mi hanno inviato delle note:

Ho letto con piacere le vostre lettere ed e-mail.

ToolManager usa i seguenti pacchetti:

picture.datatype V43

Copyright © 1995–1996 Ralph Schmidt, Frank Mariak &
Matthias Scheler

WBStart 2.2

Copyright © 1991–1996 Stefan Becker

ScreenNotify 1.0

Copyright © 1995 Stefan Becker

DOSPath 1.0

Copyright © 1996 Stefan Becker

MUI

Copyright © 1993–1997 Stefan Stuntz
Home page sul World Wide Web: http://www.sasg.com/.

Pophotkey.mcc, Popport.mcc, Popposition.mcc

Copyright © 1996–1997 Klaus Melchior

Icone

Copyright © 1995 Michael W. Hohmann


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Appendix E Informazioni su MUI

                          This application uses


                        MUI - MagicUserInterface

                (c) Copyright 1993-97 by Stefan Stuntz


MUI is a system to generate and maintain graphical user interfaces. With
the  aid  of  a  preferences program, the user of an application has the
ability to customize the outfit according to his personal taste.

MUI is distributed as Shareware. To obtain a complete package containing
lots of examples and more information about registration please look for
a  file  called  "muiXXusr.lha"  (XX means the latest version number) on
your local bulletin boards or on public domain disks.

          If you want to register directly, feel free to send


                         DM 30.-  or  US$ 20.-

                                  to

                             Stefan Stuntz
                        Eduard-Spranger-Stra�e 7
                             80935 M�nchen
                                GERMANY



             Support and online registration is available at

                          http://www.sasg.com/

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Indice

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Index Entry  Section

A
Autore 3 Dove inviare segnalazioni di bug, commenti e donazioni

C
Classi di InputEvent A.1 Classi di InputEvent
Codici tasto per rawkey A.3.1 Codici tasto per gli InputEvent di classe rawkey
Codici tasto per rawmouse A.3.2 Codici tasto per InputEvent di classe rawmouse
Concetti 6 I concetti alla base di ToolManager
Contattare l’autore 3 Dove inviare segnalazioni di bug, commenti e donazioni

D
DataTypes 4 Che cosa � richiesto per installare ToolManager
Diskinserted A.1 Classi di InputEvent
Diskremoved A.1 Classi di InputEvent
Donazioni 1 Se vi piace ToolManager…
DOSPath 4 Che cosa � richiesto per installare ToolManager

E
Esempi di tasti rapidi A.4 Esempi di tasti rapidi

F
Futuro 2 Riguardo il futuro di ToolManager

G
Giftware 1 Se vi piace ToolManager…

H
Homepage 3 Dove inviare segnalazioni di bug, commenti e donazioni

I
Indirizzi 3 Dove inviare segnalazioni di bug, commenti e donazioni
Indirizzo postale 3 Dove inviare segnalazioni di bug, commenti e donazioni
Installazione 5 Come installare ToolManager
Installer V43.3 5 Come installare ToolManager
Introduzione ai tasti rapidi Appendix A Come definire un tasto rapido

M
MUI Appendix E Informazioni su MUI

O
Oggetti eseguibili 6.1 Programmi
Oggetti icona 6.5 Icone nella finestra del Workbench
Oggetti immagine 6.2 Immagini
Oggetti menu 6.4 Voci nel menu Strumenti del Workbench
Oggetti pannello 6.6 Finestre di pannello
Oggetti suono 6.3 Suoni
OS 3.0 4 Che cosa � richiesto per installare ToolManager

P
Pagina WWW 3 Dove inviare segnalazioni di bug, commenti e donazioni
PictDT V43 4 Che cosa � richiesto per installare ToolManager
Pophotkey 4 Che cosa � richiesto per installare ToolManager
Popport 4 Che cosa � richiesto per installare ToolManager
Popposition 4 Che cosa � richiesto per installare ToolManager
Posta elettronica 3 Dove inviare segnalazioni di bug, commenti e donazioni
Preferenze 7 Come configurare ToolManager

Q
Qualificatori A.2 Qualificatori

R
Rawkey A.1 Classi di InputEvent
Rawmouse A.1 Classi di InputEvent
Requisiti 4 Che cosa � richiesto per installare ToolManager
Riconoscimenti Appendix D L’autore ringrazia…
Ringraziamenti Appendix D L’autore ringrazia…

S
ScreenNotify 4 Che cosa � richiesto per installare ToolManager

T
Tasti rapidi Appendix A Come definire un tasto rapido

V
V39 4 Che cosa � richiesto per installare ToolManager

W
WBStart 4 Che cosa � richiesto per installare ToolManager
World Wide Web 3 Dove inviare segnalazioni di bug, commenti e donazioni

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